lunedì 23 febbraio 2015

Breaking Bad

  Ebbene sì, finalmente ho finito di vedere Breaking Bad, un po' in ritardo sulla tabella di marcia dato che Better Call Saul è già alla quarta puntata.

  Cosa dire di questa serie televisiva che non sia già stato detto? Beh, credo che sia l'esempio di telefilm con una coerenza: in cinque stagioni non si è mai perso il filo conduttore, ogni personaggio o avvenimento introdotto aveva un senso ed era tutto collegato alla perfezione. Sono poche le serie TV di cui si può affermare questo.

  Ovviamente avere un cast di ottimi attori ha reso tutto più bello, anche se ammetto che non mi ha preso davvero come pensavo. Sarà che intorno a me se ne parlava talmente tanto che le aspettative erano troppo elevate. Sarà anche che mi è piaciuto godermelo in questi mesi con calma, assaporando ogni episodio fino in fondo.

  Ciò che posso aggiungere sono i pensieri sparsi dopo aver finito di vedere Felina:
- per tutte le stagioni ho pensato che la moglie di Walt fosse una str..., ma anche la sorella non scherza!
- ipocrisia: con i soldi di Walt ci hanno goduto tutti, dalle cure mediche per Hank, alle automobili, all'autolavaggio...però poi gli hanno tutti girato le spalle...
- i peggiori comunque restano Gretchen ed Elliott;
- quante volte hanno spaccato la faccia a Jesse?!?!
- la voglia di rivincita che segna la vita di Walt con l'arrivo del suo cancro è 
  ciò  che gli ha permesso di rimanere in vita...sicuramente a volte ha 
  esagerato, ma siamo umani, no?



venerdì 13 febbraio 2015

Scusami

  Nonostante sia stata io a mettere la parola fine, non sono mai riuscita a chiudere davvero con te. Basta poco per pensare a te...una canzone, una frase, un film, un luogo, un gesto...col tempo accade sempre meno, ma è come se nel mio cuore tu abbia una stanza tutta per te da cui proprio non vuoi sloggiare.

  Da un lato è colpa tua, perchè quando puoi sei disponibile...mi hai chiamato appena ti ho detto di mio papà e hai cercato di incontrarmi appena hai potuto. E poi mi cerchi, quando hai bisogno di supporto per le decisioni importanti....lo sai che ci sono...e ci sarò sempre.

  E ieri sera, quando ho letto quel messaggio, il mio cuore ha fatto l'ennesimo crick. Hai scritto "sono il solito senza palle" accusa che ti avevo mosso quando non avevi il coraggio di prendere in mano la nostra situazione sentimentale...non certo pensando al tuo lavoro, a te come professionista. Su quello non ti si può dire nulla, anzi.

  Scusami...a volte penso a quanto sono stata male io, ma non rifletto su quanto abbiamo sofferto entrambi...

 

giovedì 12 febbraio 2015

Il lavoro più difficile

  Da sempre, mia madre sostiene che il mestiere più difficile sia essere genitori. Lei, che ha iniziato a lavorare da ragazzina e ha fatto un po' di tutto, dalla babysitter alla commessa, un po' di esperienza per dirlo ce l'ha certamente, ma le ho sempre risposto che nemmeno essere figli è facile.

  Lei è la seconda di tre sorelle e ha sempre subito ogni genere di angherie, dato che la sorella maggiore era la preferita, l'ultima era piccola quindi sempre da difendere agli occhi di mia nonna...l'unico che patteggiava per lei era il nonno che, però, è venuto a mancare presto.

  Di conseguenza, si è sempre detta che lei non avrebbe mai fatto l'errore di sua madre, di favorire un figlio rispetto ad un altro, ma si sa, tra dire e il fare c'è di mezzo il mare.

  Non mi è mai mancato l'affetto, so che i miei genitori mi amano, ma fino ai 21 anni non è stata facile. Mio fratello, primogenito e figlio unico per ben 11 anni, gli è sempre stato concesso tutto: era il più grande, bravo a scuola, il primo laureato in famiglia e maschio. Già, perchè frequentare certi posti e uscire fino a tardi era disdicevole per una ragazza...ho dovuto lottare anni per guadagnarmi fiducia e consensi che invece mio fratello ha avuto in automatico.

  Non accuso mia madre, lo so cosa ci vedeva in lui e ora che sono grande posso capirlo...ancor di più comprendo la sua fortissima delusione.
Perchè se per anni punti su un cavallo convinta che sia quello vincente, quando questo si dimostra un ronzino...beh, fa bruciare gli occhi di lacrime, scuote le ossa, ti spezza il cuore.

  Gliel'avrei voluto fare questo discorso mentre ieri con voce spezzata mi raccontava l'ennesimo episodio, ma non l'ho fatto. Perchè se c'è una cosa che ho imparato è che tutti possiamo sbagliare e nessuno è infallibile. Alla fine, il suo atteggiamento nei miei confronti mi ha reso una persona forte e non posso che ringraziarla di questo.