lunedì 5 maggio 2014

Paura

  In questo periodo mi rendo conto di quanto sia complessa la mente umana, in particolar modo la mia! Per mesi sono stata dentro una frequentazione dicendo a tutti che in realtà volevo una relazione stabile, ma che volevo fare le cose con calma, non volevo essere impulsiva come mio solito. Balle! La mia era paura, una fottutissima paura di affrontare una relazione seria, perchè il fallimento di quella che doveva essere la storia della mia vita bruciava ancora.

  Quel misto di dolore, senso di colpa, incazzatura, sofferenza e cuore spezzato mi tormentava, anche nell'ultimo periodo, ma in modo latente. Il fatto di continuare a guardarmi intorno mi permetteva di avere una scappatoia dalle responsabilità di una relazione, perchè non ero pronta, ero terrorizzata! Ma allo stesso tempo, non volevo stare sola, quindi ho trovato una persona a cui andava bene così, anzi, a cui meno chiedevo, meglio era. Di conseguenza, non gli ho mai confidato le mie preoccupazioni, dato che non c'era la necessità.

  Si sa che, prima o poi, le paure bisogna affrontarle e il momento è arrivato. Già, perchè mentre mi guardavo intorno un ragazzo ha attirato la mia attenzione e non è il tipo che si accontenta di vedersi nel weekend, ma vuole di più. Da qui ho scoperto il terrore di soffrire, sentimento che non era mai stato così forte come adesso. 

  Le mie paure poi, sono particolari. Mentre tutte le donne hanno paura del tradimento o, magari, della monotonia, a me spaventa il fatto che lui tra qualche mese mi dica che non sa cosa vuole o che si arrabbi per qualcosa che ho fatto senza sapere oppure per il lavoro che faccio. E' tutto trasferibile a ciò che ho passato, ma sono proprio queste le mie preoccupazioni. 

  Solo che questa volta lui lo sa e mi ha risposto che ci diremo giorno in giorno se c'è qualcosa che non va. Funzionerà?

 

Nessun commento:

Posta un commento