martedì 3 marzo 2015

Puro Sfogo

  Non so davvero come definire lo stato d'animo degli ultimi giorni. Al di là dei casini familiari e lavorativi, a cui ormai sono abituata, mi sono beccata l'ennesimo non so che cosa voglio.

  Tralasciando che ormai c'ho il radar per questo genere di uomo - perchè parliamo di uomini, non ragazzi di 20 anni - e che, grazie al cielo, avevo nasato che qualcosa non andava, quello che mi lascia più interdetta è: si accorgono che qualcosa non va in loro quando mi frequentano o sono così balordi da far finta di avere buone intenzioni?

  Premessa: non sono il genere di donna che conosce uno e si attacca come una cozza allo scoglio, ma vado con tutta la calma di questo mondo. Fino a qualche tempo fa partivo in quarta, lo ammetto, ma dopo varie mazzate sui denti ho capito che bisogna fare una cosa per volta. Lo dico anche al diretto interessato che è bene procedere per gradi.

  Quindi, inizio a frequentarlo, lui mi piace e sembra presissimo da me, addirittura azzarda un "ti voglio bene" dopo pochi giorni che ci conosciamo...però vuole andare con calma. Non rispondo al "tvb" - davvero, me l'ha scritto su whatsapp - e gli confermo che sono d'accordo sul fatto di non buttarsi a pesce. 

  Più lo conosco, meno riesco ad inquadrarlo: a volte è dolce e premuroso, a volte è distaccato e preferisce passare la domenica pomeriggio in compagnia del suo migliore amico invece che con me. Non faccio una piega, per fortuna ho anch'io le mie cose da fare.

  Inizio a storcere il naso nel momento in cui, di venerdì pomeriggio, mi scrive che il sabato sera non potevamo passarlo insieme perchè si è ricordato che ha una cena. Penso abbia una cena con i suoi e, di conseguenza, non mi possa portare...poi mi spiega che in realtà è organizzata da un compagno di squadra che gestisce un nuovo locale. Rimango perplessa, ma non commento...tanto lo vedrò la domenica pomeriggio. Almeno così pensavo.

  Domenica mattina alle 12 ancora non si era fatto sentire...apro Whatsapp e vedo che l'ultima visualizzazione risale alle 5 passate del mattino...uhm...considero il fatto che dopo le 22 non avevo più avuto contatti con lui...doppio uhm.

  L'uomo si è svegliato alle 13...cioè, io manco mi ricordo quand'è stata l'ultima volta che mi sono alzata alle 11, figuriamoci a quell'ora! Poverino, aveva tanto, ma tanto mal di testa perchè aveva fatto l'alba in discoteca con questa fantastica compagnia e proprio non ce la faceva ad uscire di casa.

  Non gli ho risposto...non meritava una risposta, ma solo una valanga di insulti. Ieri sera ho terminato il mio silenzio stampa e gli ho spiegato che se c'è qualcosa che proprio non sopporto sono le persone che tirano pacco. Posso capire un'urgenza familiare, il lavoro...ma non di certo perchè sei andato a folleggiare in discoteca...tra l'altro ho anche visto con chi grazie a Facebook.

  La risposta? Che ho ragione, che lui avrebbe reagito nella stessa maniera...è tutta colpa sua perchè si è reso conto che in questo strano momento della sua vita non riesce ad affezionarsi a nessuno. Io non c'entro - frase tipica!! - è lui che forse è ancora scottato dalla sua ultima relazione - altra frase tipica! - e in questo momento non sa proprio cosa vuole.

  Ho chiuso con lui, non voglio nemmeno un chiarimento faccia a faccia, davvero sono stufa di questi discorsi triti e ritriti...anche perchè una parte di me sa che quasi sicuramente c'è di mezzo un'altra che abita vicino a lui e magari vive sola e così si può appoggiare a lei. Anche se lui mi ha scritto che gli piaccio molto sia fisicamente sia come persona e bla bla bla.

  Voglio un uomo vero, che non si nasconda dietro a futili e banali parole. Ci vogliono i fatti...buttare a vanvera un Ti voglio bene non è bello, fa tristezza.


 

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